Fior di pesto, sì perchè mi rifiuto di chiamarlo raviolo, anche se la forma è quella 🙂 A Genova non si fanno i ravioli al pesto, non esiste proprio, verrebbero i peli dritti a tutti i Liguri, però amo cucinare e sperimentare e l’altro giorno in internet mi sono imbattuta in un video,i Culurgiones, dei ravioli sardi che all’interno hanno un ripieno di patate, pecorino e menta.
Da qui è nata l’idea, la forma mi piaceva tantissimo, il ripieno aveva troppo pecorino, a mia figlia non sarebbero piaciuti e allora…e allora perchè non trasformare la ricetta???Il pesto lo avevo pronto e così ho provato.
A Genova facciamo le trenette o le trofie e mentre l’acqua bolle si aggiungono delle fette di patata e dei fagiolini, si scola e si condisce col pesto, ecco il mio ripieno semplicissimo.
Ah ho provato e riprovato con i video davanti a fare i Culurgiones, ma niente da fare, vuoi per le unghie, vuoi che se non mi riescono le cose mi innervosisco subito, ho optato per questa forma e allora …ecco i Fior di pesto
Ingredienti per la pasta
220gr di semola
80 gr di farina Petra1 ( ma anche la 00 va bene )
acqua circa 130 gr
Per il ripieno
100 gr di fagiolini
350 gr di patate
50 gr di parmigiano
qualche foglia di basilico
sale
Procedimento
Lavare e pulire i fagiolini, farli bollire quindi scolarli e metterli da parte.Lavare e lessare le patate,tritare con un coltello i fagiolini, unire le patate passate con l’apposito schiacciapatate,aggiungere il parmigiano, le foglie di basilico tritate con il coltello e aggiustare di sale.Questo io l’ho fatto circa 8 ore prima per far si che i gusti si amalgamassero bene.
Tirare la sfoglia con la macchinetta fino alla penultima tacca poi farcire con un po’ di ripieno quindi sovrapporre un’altra sfoglia e chiudere bene.Dare la forma con l’apposito stampino.
Far bollire l’acqua tuffare i fiori e condirli con pesto ( cliccate e avrete la mia ricetta)