Focaccia di patate che buonaaa

Avete mai fatto la focaccia di patate? No? Allora dovete provarla, è buonissima, si scioglie in bocca, ha un solo grandissimo difetto…se ne mangia troppa 🙂
La facevo anni fa, in campagna, di solito la Domenica eravamo minimo 10 , mi sono divertita  tanto in quegli anni, amo stare in compagnia, la campagna mi rilassa il buon cibo e gli amici sono sempre molto graditi.
Questa focaccia di patate la servivo di solito ancora calda  insieme ai salumi e difficilmente arrivava ai primi piatti, finiva in un battibaleno ahahah.
Semplice da fare, ha 2 lievitazioni che la rendono soffice e morbida.
Non è come la focaccia genovese, questa la uso di più tipo pane

Ingredienti per la focaccia di patate

• 270 gr di patate bollite ( io ne ho bollite 2 che alla fine erano 350 gr e era ottima lo stesso)
• 270 gr di acqua
• 100 gr di olio extra vergine
• 10 gr di lievito di birra
• 550 gr di farina 00
• 1 cucchiaino di malto d’orzo ( non è indispensabile, ma migliora la lievitazione e il colore finale)
• 10 gr di sale

Procedimento con il bimby per la focaccia di patate

Nel boccale mettere le patate a pezzi, l’acqua, l’olio e il malto d’orzo 15 secondi vel 6/7.
Inserire ora il lievito, la farina 30″ vel 6, poi 5 minuti vel spiga, aggiungete il sale e continuate a lavorare a vel spiga ancora per 1 minuto.

Procedimento in planetaria per la focaccia

Schiacciare le patate e unite acqua, olio e  malto, con la k far amalgamare bene, unire il lievito, la farina un po’ alla volta, quindi lavorare bene, alla fine dopo circa 10 minuti unire il sale e continuare  a lavorare per qualche minuto.
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Ottenuto questo impasto, l’ho lasciato lievitare dentro il bimby per circa 1 ora e quaranta, poi ho unto bene due teglie del diametro una di 28cm e una di 24cm, ho fatto scendere delicatamente il mio impasto senza schiacciarlo, con le mani unte ho fatto dei buchi quindi dato un giro d’olio e ho fatto lievitare nuovamente per circa 1 ora.
Poi ho infornato a forno caldo a 180° per 30/40 minuti, fatto raffreddare un attimo e poi tolto dalle teglie.