I Testaroli della Lunigiana sono una pasta di antica origine. Diffusi già ai tempi di Roma imperiale, sono diventati nel corso dei secoli un piatto di prim’ordine della cucina regionale Toscana, semplice e genuina. Ancora oggi vengono realizzati con gli stessi pochi ingredienti di allora: farina, acqua e sale.Il termine “Testaroli” deriva dalla parola “testo”, che è il contenitore in ghisa (un tempo in argilla) nel quale avviene la prima fase della loro cottura. Sono a base di farina di grano (ma anticamente erano fatti certamente col farro) e si presentano come dei dischi molto sottili.
Io non ho il testo , mi adatto a farli con una semplice padella antiaderente di pietra.
Ingredienti per 3 /4 persone
300gr di farina00
100 gr di farina integrale
Acqua qb per ottenere una pastella morbida
sale
Procedimento
Mescolare la farina con l’acqua e il sale fino ad ottenere una pastella morbida, far riposare per una mezz’oretta.Scaldare la padella e versare la pastella come per formare una crepes, lasciandola più spessa. Cuocere fino a quando si staccherà dalla padella, quindi girare. il sopra sarà un po’ più chiaro come colore
Una volta cotti , si tagliano a losanghe.
Si mette l’acqua a bollire , si sala quando raggiunge il bollore si spegne a questo punto si buttano i testaroli. Cuociono in pochissimo tempo , appena vengono a galla sono pronti . Si possono condire con olio e parmigiano , con pesto , con sugo di fughi. I miei erano troppo sottili, quindi voi lasciateli più spessi!
mmmmmm…che bontà!!!!! Questi li faccio davvero…con il basilico delle piantine nati dai semi che mi hai regalato 😉
Farai uno dei tuoi capolavori :*****