Un po’ di storia
I corzetti stampati (“croxetti“) compaiono nel medioevo, nell’epoca rinascimentale. Le famiglie nobili del tempo pare ordinassero ai loro cuochi di realizzare un tipo di pasta che riportasse il proprio stemma, tutto ciò con lo scopo di rammentare ai commensali l’importanza della loro famiglia e per riaffermare il proprio dominio sul territorio. Le incisioni erano solitamente differenti sulle due parti. Il nome deriva dall’immagine stilizzata di una piccola croce, una crocetta (“cruxetta“) con la quale veniva originariamente decorato un lato di questi medaglioni, da qui il nome “cruxettu“. Nel levante ligure, con la parola “corzetto“ s’intende sia lo stampo di legno che la pasta così incisa.
Tecnicamente i corzetti si presentano come stampi di legno, sono composti da due parti: una che ha la funzione di “timbro” e l’altra di forma cilindrica con una parte incisa e concava, che serve per tagliare la pasta. I tipi di legno generalmente usati sono: pero, melo, faggio o acero.
Ingredienti
150 farina di semola
350gr farina 00 o 0
1 uovo
acqua qb
sale
maggiorana
Procedimento
Impastare le farine con l’uovo il sale e qualche fogliolina di maggiorana:
Far riposare la pasta coperta almeno mezz’ora,quindi con la macchina per la pasta tirare le sfoglie, non troppo sottili, io arrivo alla penultima tacca.Con l’apposito stampino taglio la forma circolare che poi si metterà al centro dello stesso per imprimere lo stampo.
Ottimi conditi col pesto o con sugo di noci o sugo di funghi
Ciao Claudiaaaa..
bellissimi i tuoi… tu lo sai che li adoro.. . ricordi?
Li feci addirittura con il ferro delle nevole/ferratelle, perché non avevo lo stampo tradizionale di legno.
Gli ultimi rimasti li ho mangiati pochi giorni fa con il sughetto che trovi nelle videoricette di Luca: aglio, olio, peperoncino, pomodoro e.. zenzero!! Delicioussssss!!
Baci
Ciaooo Linda! certo che mi ricordo anche i tuoi,erano molto belli!!!
grazie baciiii