Pesto Genovese…non è stata semplice per me questa ricetta, nonostante sia Genovese doc e sposata con un Genovese doc, non conosco nessuno tra i nostri parenti e amici che segua una ricetta vera e propria.
Di solito si fa ad occhio,seguendo i propri gusti ad esempio io metto molto meno formaggio pecorino Sardo perchè a mia figlia piace poco. Fondamentale però è il basilico, il più buono è di Prà, ha una foglia piccolissima e tenerissima.
Si dovrebbe fare nel mortaio e con il pestello di legno, il mio era della mia bisnonna ,quando ho tempo lo uso e il pesto è davvero delizioso.
L’aglio DEVE esserci, da lì non si scappa, l’olio rigorosamente extra vergine ( possibilmente della nostra riviera), i pinoli di Pisa, il pecorino Sardo, non romano…fatte queste premesse vi scrivo la mia ricetta.
Il mio basilico purtroppo non era particolarmente piccolo, ma non ho trovato di meglio ieri 🙁
Ingredienti per il pesto genovese
- 10 mazzi di basilico ( ogni mazzo pulito aveva circa 40 gr di foglie)
- 150 gr di Parmigiano Reggiano
- 40 gr di Pecorino Sardo
- 100 gr di Pinoli di Pisa
- 1 spicchio d’aglio (senz’anima)
- Sale fino 1/2 cucchiaino
- 200 gr olio extra vergine
QUI se volete troverete le indicazioni del Consorzio del Pesto Genovese
Procedimento per il pesto con Mixer , frullatore o bimby
- Per prima cosa lavare accuratamente e delicatamente il basilico, poi farlo asciugare ponendolo su un canovaccio.
- Tritare il parmigiano 15″ vel turbo, aggiungere i pinoli e l’aglio, tritare ancora per circa 10″ quindi aggiungere il basilico e il sale a vel 6/7 per poco , il tempo che sia tritato aggiungere a filo l’olio a velocità 3/4.
- Con mixer o frullatore il procedimento è uguale, l’unica accortezza NON far scaldare il pesto tritandolo troppo :). Se avete paura che scaldi troppo un piccolo cubetto di ghiaccio vi aiuterà.
Potete condirci le Trofie pasta classica oppure le trenette …a Genova pochi secondi prima della pasta di aggiungono all’acqua di cottura dei pezzetti di patata e dei fagiolini, appena l’acqua riprende il bollore si cala la pasta, cuoceranno insieme.
Fondamentale non scaldare mai il pesto, questa crema vedrete sarà molto densa, prima di scolare la pasta vi consiglio di allungarla con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Si conserva in frigo , in un barattolo coprendolo a filo con olio, oppure molto comodo congelandolo.
Qualche cucchiaio aggiunto a fine cottura al minestrone, prima di servirlo qui a Genova è d’obbligo 🙂
Pronto per la pasta di domani a pranzo!
Grande <3 <3 <3