Piccola premessa, io sono genovese doc, la pastiera non fa parte della mie tradizioni Pasquali , ma sul web si fanno tanti incontri , io ne avuti di meravigliosi, Clara è la mia amica di Napoli , verace, bella, simpatica da morire e BRAVISSIMA in cucina. Conoscendola ho conosciuto piatti che non immaginavo mi potessero piacere e invece eccomi qua a raccontarvi questo piatto tipico che Clara ha imparato dal nonno pasticcere e che negli anni ha modificato a suo gusto. Si deve ( per tradizione ) cuocere il Giovedi Santo per poi gustarla il giorno di Pasqua. Non fate come me che l’assaggio prima , non si può ( però è buonissima) rimanendo a riposo i suo sapori si esaltano: Bando alle ciance eccovi la ricetta. Devo ringraziare anche Claudia, l’amica che ha scattato queste foto 🙂
Ingredienti
Ingredienti per uno stampo da 20 e uno da 28
Pasta frolla
- 500 gr di farina
- 200 gr di burro
- 200 gr di zucchero
- 2 uova
- 1 pizzico di sale
- Impastare velocemente e mettere a riposare avvolto con pellicola in frigo per almeno 1 ora ( io l’ho fatta il giorno prima)
- Ripieno
- 750 gr di grano precotto
- 500 gr di ricotta
- 500 gr di zucchero
- 5 uova medio/piccole
- 1 bustina di vanillina
- 2 fialette piccole di millefiori
- un po’ di latte
- buccia grattugiata di una grossa arancia e un limone
- canditi a piacere ( ho messo 50 gr di arancia candita e 50 gr cedro candito BUONI)
- -Preparare il grano mettendolo in pentola con il latte e un fiocchetto di burro (il latte deve essere a filo con il grano). Cuocere mescolando spesso; quando il grano avrà assorbito il latte e sarà diventato una crema spegnere e passarlo al passaverdura quando è ancora bollente. Questa operazione io l’ho fatta nel bimby , per comodità ho messo tutto il grano ,coperto col latte e cotto a 90° per 25 minuti ,poi ho frullato da 0 a vel turbo fino a quando il grano è diventato una crema Farlo raffreddare benissimo.
- -Impastare a mano la ricotta (messa a colare una notte) con lo zucchero. Aggiungere le uova, la buccia grattugiata di arancia e limone, la vanillina, le fiale di millefiori; mescolare bene e aggiungere il grano passato. Rimescolare bene e aggiungere i canditi, se vi piacciono a pezzi oppure frullati. A mio gusto li preferisco frullati , l’importante è l’ottima qualità dei canditi che usate.
- Stendere la frolla e ricoprire lo stampo e tagliare l’eccesso. Versare il composto lasciando un paio di centimetri dal bordo perchè gonfierà in cottura.
- Ricoprire con le strisce
- -Infornare a 150° statico oppure 130° ventilato per 2 ore e mezza circa, dipende tantissimo dal forno.
- Sono cotte quando il loro colore sopra è quasi caramello , se si rompono sopra non ci sono problemi, anzi come dice Clara “Le crepe sono importantissime, se la pastiera non ha crepe non è una pastiera”
Tu genovese, io siciliana d’adozione….che facciamo la pastiera!!!!!! Io aspetto domenica per l’assaggio 😉
eheheh Flo’ … l’Italia è unita dalla pastiera 😀 T.L.A.A. :-*
ahahahah che favolaaaa vedrai anzi ..hai già visto 🙂
Tesora ancora dovevo leggere, grazieeeee!! Ti adoro e lo sai! Ti è venuta una favola! sono contentissima che abbiatr avuto un po’ di Napoli a tavola :-*
Grazieeeeeeeeee era favolosa ed è tutto merito della mia maestra 🙂 TLA